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Una passeggiata d’arte per tutta la famiglia

ARANNO / Un’associazione ha posato opere e punti di sosta su settecento metri di sentiero e ora pensa a espandere il concetto a tutto il Malcantone – L’artista Mya Lurgo: «Sogniamo di connettere la parte alta e la parte bassa della regione»

Corriere del Ticino, 9 febbraio 2021
A cura di Federico Storni

La Land Art si prepara a conquistare il Malcantone partendo da Aranno. Questo, almeno l’intento di Aranno Land Art (ALA), che intende popolare la regione con i suoi «Vitart Parcours» e per questo motivo ha lanciato un concorso internazionale per artisti e scritto a diversi Comuni, chiedendo loro se fossero interessati all’idea.

Per occhio e mente

L’associazione ALA nasce da un’idea dell’architetto Omar Antonelli e dell’artista Mya Lurgo dopo che otto anni fa hanno dovuto lasciare la loro galleria dedicata alla Light Art affacciata su Piazza della Riforma: «Abbiamo trovato un terreno ad Aranno di cui ci siamo innamorati subito e dove abbiamo costruito casa. Da sempre siamo innamorati della Land Art e abbiamo pensato di fare qualcosa in questo senso rivolto alle famiglie».

La Land Art nasce negli anni Sessanta e a caratterizzarla è il fatto che l’artista lavora con il territorio circostante, creando opere spesso effimere. Nel Luganese ne è un esempio affermato Artinbosco, in Capriasca. Ad Aranno il concetto è però leggermente diverso: «È sia arte da vedere che arte da vivere», dice Lurgo. I percorsi si caratterizzano infatti per la presenza sia di opere sia di «Green Point», luoghi di sosta con cui interagire: «Piattaforme amovibili per fare yoga, posti in cui fermarsi a leggere un libro, tavoli con giochi di società. Quanto serve per una passeggiata conviviale».

Idee di crescita

Il primo percorso è stato inaugurato negli scorsi mesi ad Aranno, e si sviluppa per circa 700 metri. È stato finanziato in gran parte privatamente, con il sostegno dell’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese, del Comune e del Patriziato di Aranno. Le opere d’arte sono in gran parte fatte da Lurgo, ma la cosa è destinata a cambiare: «Abbiamo aperto di recente un bando di concorso internazionale per artisti e abbiamo già ricevuto trenta candidature, cosa che ci soddisfa molto».

Opere che nelle intenzione andranno ad arricchire il percorso già esistente, nonché altri a venire: «Il nostro sogno è creare un network nel Malcantone che unisca la parte alta della regione a quella bassa in una passeggiata di un paio d’ore». Per fare ciò ALA ha scritto di recente a tutti i Comuni malcantonesi, al fine di sondare il loro interesse e identificare luoghi adatti per creare nuovi percorsi. Il primo a rispondere, riferisce Lurgo, è stato Agno, con cui ci sono già stati i primi incontri: «Ai Comuni abbiamo chiesto inoltre un aiuto logistico (non finanziario): in pratica di ripulire i sentieri per posare le opere».

Focus sul territorio

A caratterizzare il lavoro di ALA vi è anche un’attenzione particolare al territorio, grazie al fatto che nel comitato siede una storica dell’arte, Alessia Ballabio: «Ci piacerebbe dare visibilità alle realtà che ci sono nei dintorni dei nostri percorsi – spiega Lurgo. – Dai Bed&Breakfast ai produttori di formaggio, senza dimenticare i siti di interesse storico». Un lavoro in gran parte già effettuato per Aranno, come si può vedere sul sito dell’associazione www.aranno-land.art.